Scalpellini e scultori in marmo
Descrizione del mestiere
La principale occupazione dello/a scalpellino/a consiste nella lavorazione della pietra naturale e artificiale per svariate realizzazioni: rivestimenti di facciate e pareti interne, architravi, colonne, decorazioni di portoni, rivestimenti in pietra di camini e caloriferi, cornicioni, oggetti funzionali come tavoli, trogoli, fioriere, nonché lapidi, lastre e cordonate per tombe. A differenza dello scultore in marmo, il cui lavoro si contraddistingue per la componente artistica, lo/la scalpellino/a è un artigiano che lavora prevalentemente secondo modelli predefiniti, approntando schemi e sagome da impiegare per la modellazione del blocco di pietra. Lavorare la pietra è rimasto un mestiere faticoso, nonostante oggi sia agevolato dall'impiego di moderni macchinari. I principali strumenti di lavoro sono: maglio, mazzuolo e scalpello, cui si aggiungono mole, smerigliatrici, macchine per l'incisione della pietra, dispositivi di sollevamento e impalcature.
Lo/La scalpellino/a realizza anche iscrizioni e motivi simbolici per lapidi e targhe commemorative, eseguendo sia l'incisione in rilievo, sia la coloritura o la doratura degli elementi in questione. Inoltre collabora al restauro di manufatti in pietra come chiese, castelli e monumenti antichi.
Questo mestiere presuppone una conoscenza approfondita dei vari tipi di pietra naturale e artificiale, oltre a solide nozioni sulle caratteristiche dei materiali e le loro possibili applicazioni.
Formazione
- Durata: 3 anni
- Scuole:
- Scuola professionale provinciale per l'industria e l'artigianato "Luigi Einaudi", Bolzano
Possibilità di avanzamento
- Maturitá duale, 2 anni con contratto di apprendistato
- Maestro professionale